Dopo un lungo e grigio inverno privo di sole, il nostro organismo ha bisogno di detossificarsi introducendo sostanze naturali che lo aiutino ad espellere le tossine accumulate.

Aprile è il tipico mese in cui si imbianca la casa, la si ripulisce da cima a fondo e si fa piazza pulita delle cianfrusaglie inutili. In altre parole si fanno le famose pulizie di Pasqua, che nella nostra tradizione coincidono sia con il significato simbolico della festa religiosa sia con il bisogno di prepararsi all’arrivo della bella stagione. Oltre alla casa, anche il corpo ha bisogno di rimettersi a lucido, dopo gli stress invernali. Abbiamo alle spalle mesi di vita sedentaria, al chiuso, e di alimentazione ricca di grassi e proteine ma povera di vegetali. Le cure depurative, effettuate in questo mese, sono più efficaci in quanto si inseriscono nel naturale “risveglio” di tutti i processi organici. Lo scopo principale di questa “cure”è quello di attivare un meccanismo di drenaggio, che consiste nel favorire l’attività dei cosiddetti organi emuntori: fegato, reni, cute, intestino, polmoni, pancreas) favorendo l’eliminazione delle tossine, che non sempre vengono totalmente espulse. Ma come attuare una efficace dieta depurativa? Se non amiamo lo “schema fisso” delle diete, è opportuno seguire alcune indicazioni dietetiche generali, che vanno dal ridurre al minimo il consumo di alcolici e caffè, all’evitare i grassi di origine animale, i fritti, i salumi, i formaggi fermentati, i dolciumi e i cibi conservati. Di fondamentale importanza sono i cereali possibilmente integrali e biologici): miglio, orzo perlato, riso integrale sono i più indicati per le loro proprietà depurative. Il miglio, ricco di acido silicico, fosforo, ferro e magnesio, è ideale nei casi di astenia fisica e intellettuale, per le malattie della pelle, la fragilità delle unghie, la caduta dei capelli. L’orzo fortifica il sistema nervoso ed ha proprietà toniche e ricostituenti. Il riso integrale, grazie ai carboidrati complessi e alle vitamine A e del gruppo B, ai sali minerali ed agli oligoelementi che contiene, è adatto ai casi di sovraffaticamento e di ipertensione. I cereali si possono consumare sia sotto forma di chicco, che di fiocchi. È consigliabile poi abbondare in frutta e verdura fresca. Eventualmente, si può supplementare l’alimentazione con olio di germe di grano (vit.E), olio di carota (vit.A), polline. Un ruolo importante è quello delle verdure, che devono essere rigorosamente fresche e di stagione. Sono da scegliere quelle a foglia verde, ricche in clorofilla, una delle sostanze “madri”della natura, che permettono la vita sul pianeta. La clorofilla ha una struttura molecolare simile a quella della emoglobina nel sangue umano. Alcune verdure poi, come i ravanelli e le cicorie, aiutano ad eliminare i grassi. No dimentichiamo inoltre le erbe di campo, che i primi tepori primaverili ci offrono così generosamente: tarassaco, bardana, borragine, calendula, biancospino, malva, crescione. L’uso di queste erbe, oltre ad aiutare l’organismo a depurarsi, rafforza le difese naturali, tanto importanti in primavera a sostegno contro le sensibilizzazioni a pollini e altri allergeni. I vantaggi connessi ad una simile strategia depurativa sono molteplici e spesso rilevabili anche dall’aspetto esteriore: la depurazione del fegato, l’eliminazione dei liquidi e la regolarizzazione intestinale,infatti, si ripercuotono anche sullo stato di cute e capelli.
Insomma, oltre a sentirsi globalmente tonificati e più carichi di energia, anche la bellezza ne trae un evidente giovamento. Apriamo dunque le finestre e lasciamo entrare aria frizzante nei nostri polmoni. Apriamoci al nuovo, anche dentro di noi.